Dalla scuola partono ogni giorno azioni e interventi di sensibilizzazione sul tema. Non solo lezioni di Ed. Civica, ma dialoghi, confronti continui.
Oggi nella data del 21 marzo, in cui ricorre la Giornata Nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, sono state lette pagine anche tratte dal web con spunti e riflessioni condivisi in classe. E’ la V A SIA a rispondere al dibattito stimolato dalla prof.ssa Parracino e a mostrare indignazione quando si tratta di osservare il mancato rispetto di regole che sono alla base di una sana convivenza tra persone. Nel nostro territorio le nostre strade, il nostro paese, i luoghi di ritrovo, la villa, gli spazi pubblici appaiono troppo spesso in uno stato di degrado. Riconosciamo dietro questi gesti di forza, di violenza, di microcriminalità un forte disagio sociale che va contrastato con adeguate politiche sociali che siano una opportunità per i più deboli. Sicuramente possiamo chiedere un maggior presidio delle forze dell’ordine, ma ciò che è più importante è l’acquisizione di uno spirito di comunità che spinga ciascuno di noi a sentirsi parte attiva, ad agire nell’interesse del rispetto del bene pubblico. Muovendoci nella direzione suggerita dall’associazione LIBERA condividiamo il concetto di Legalità come corresponsabilità.
Ben vengano le iniziative sociali, culturali, le letture, gli incontri, ma prima di tutto occorre avvertire l’urgenza di una emergenza educativa che ci vede coinvolti tutti e in ogni momento affinché il senso della legalità sia una pratica quotidiana e non una manifestazione o un rito celebrativo.
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Gli alunni della V A SIA